mercoledì 31 ottobre 2012

La Ruota dell'Anno

Oggigiorno le comuni ideologie tendono a proporre un’idea di tempo lineare, che parte da un passato assai remoto che sorge dal nulla, passa per un decorso ascensionale di progresso terreno, e si rifugia in ipotetici regni ultraterreni, quindi di nuovo nel lulla.
Anticamente, dalle civiltà di un remoto passato fino ai pagani europei del medioevo, si tendeva invece a concepire il tempo come un ciclo continuo, in cui ogni ciclo più grande ne contiene altri di più piccoli, nell’universale concetto del Macrocosmo nel Microcosmo.
Secondo questa concezione ogni fine non è assoluta ma momentanea, in un continuo ciclo di morte e rigenerazione che appartiene a ogni essere vivente, dagli animali alle piante alla Natura stessa, e che porta inevitabilmente a una rigenerazione cosmica che genera sempre nuovi cicli analoghi, seppur differenti, ai precedenti.
Tutto questo non deriva da astruse teorie scientifiche, ne tantomeno da principi fideistici: è sufficiente osservare quel che da millenni accade realmente e concretamente intorno a noi per rendersi conto di come funziona. La Natura detta continuamente i propri cicli, in modo che ad ogni estate segua un nuovo inverno, a ogni plenilunio segua un novilunio. Tutto questo in modo semplice, tangibile, diretto, tutto sotto la luce del sole, e soprattutto della luna.
Questa concezione di tempo ciclico viene tradizionalmente rappresentata in otto diversi periodi che si susseguono e che culminano nel passaggio da uno all’altro con i cosiddetti Sabba o Tregende. Ogni Sabba porta con se un bagaglio storico di tradizioni e rituali, sempre in sintonia con l’evoluzione del ciclo delle stagioni.
I Sabba si basano su due cicli ben definiti e distinti. Il primo è determinato dall’evoluzione solare, attraverso i due solstizi e i due equinozi, il secondo è suddiviso in 4 fasi solitamente definite “agrarie”, ossia semina, fioritura, maturazione e raccolto.
Questi due grandi cicli che evolvono su due binari differenti ma in perfetta sincronia e sinergia fanno si che ogni cosa sulla terra ne subisca l’influenza. Per questo motivo vengono usati fin dai tempi più remoti come veicolo di connessione fisica e spirituale con la Natura, nonché come valido calendario da praticamente tutte le correnti spirituali naturalistiche e legate al paganesimo.
Gli otto Sabba si dividono inoltre in maggiori e minori. Ai Sabba Maggiori appartengono le quattro feste principali del calendario stregonesco, ossia Samhain, Beltane, Imbolc e Lammas. ai Sabba Minori appartengono Yule, Ostara, Litha e Mabon. Samhain e Beltane hanno una particolare importanza, in quanto contribuiscono all'equilibrio esoterico della Ruota delle streghe e sono dei portali magici tra il mondo delle Ombre.
A queste otto grandi ricorrenze si aggiungono altre feste minori, gli Esbat, scandite in base ai pleniluni. Se i Sabba determinano le celebrazioni più importanti, i cicli lunari vengono da sempre usati per la pratica quotidiana in base alle fasi lunari, secondo un altro ciclo che si aggiunge ai precedenti.
Le celebrazioni dei Sabba sono state in epoca cristiana travisate al punto che la parola stessa evoca spesso immagini terribili alla mente, smarrendo cosi il profondo significato ancestrale di queste celebrazioni. La celebrazione di un Sabba è qualcosa di molto più intimo e personale di quanto ormai si creda, e permette di entrare davvero in comunione con la Natura, con noi stessi e con le Deità.
Il modo migliore per entrare davvero in contatto con tutto questo è sicuramente provare a vivere pienamente la loro spiritualità, attingendo dal ricettacolo di energia universale che trasmettono e lasciandosi alle spalle, una volta tanto, la futile quotidianità che ormai ci incatena.
Di seguito un breve schema delle otto ricorrenze secondo la denominazione Celtica tradizionale, quella più utilizzata, e la corrispondente denominazione secondo la tradizione italiana.

Sabba – Tregende
31 ottobre su 1 novembre Samhain – Capodanno magico
21 su 22 dicembre Yule – Solstizio d’inverno
1 su 2 febbraio Imbolc – Primavera magica
21 su 21 marzo Ostara – Primiera
30 aprile su 1 maggio Beltane – Estate Magica
21 su 22 giugno Litha – Festa della rugiada e delle erbe
1 su 2 agosto Lammas – Festa del raccolto
21 su 22 settembre Mabon – Equinozio d’autunno

Cliccando sul nome di ciascuna festività è possibile accedere al corrispondente articolo all'interno del sito www.AlexanderDeLupus.com.

Presentazione

Il Tempio delle Ombre è nato nella sua forma originaria, ovvero come forum, nel lontano Anno Volgare Imposto 2008, e si prefiggeva lo scopo di creare un luogo di studio e di condivisione caratterizzato da preparazione, serietà ed ampiezza di vedute. Nel corso di questi anni molte cose sono cambiate, ma da sempre sono rimaste invariate le caratteristiche di serietà e preparazione sia dei temi trattati sia degli utenti che lo frequentano.
Anche oggi, durante il suo quinto inverno, il Tempio riceve mensilmente centinaia di visite, e questo è il motivo che mi ha spinto a continuare l'Opera in questa nuova forma, che ritengo oggi più adatta per il fine ultimo di divulgazione e studio.

Ti lascio, Viandante che cerchi la Conoscenza, con i miei migliori auguri e con le parole, ancora attuali, che sono rimaste affisse alle porte del Tempio fin da quando è stato fondato più di sessanta lune fa.


Marchese DeLupus

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Benvenuto, Viandante, nel Tempio delle Ombre. Un Tempio dedicato dallo studio, all'apprendimento e alla pratica di tutte quelle Arti che dopo venti secoli d'oscurantismo e sopprusi, siamo ancora costretti a praticare in silenzio. Nell'ombra.

Questo Forum è nato con l'idea di creare un ambiente sano, costruttivo e sopra ogni cosa serio per lo studio e il confronto su una materia, quella dell'Esoterismo, troppo spesso trattata con leggerezza e superficialità.
Contrariamente a quella che pare l'idea comune in questo secolo, la Magia non è pratica per tutti. Come gli Antichi sapevano, comprendere i segreti del mondo in cui viviamo e alzare il velo che copre i vari piani è cosa da Eletti. La Pratica dell'Arte richiede impegno, lavoro, studio, abnegazione: non è di certo materia per sciocchi, paurosi, immaturi od inetti.
Se alla luce di questa necessaria premessa non credi di rispondere ai canoni sopra descritti, o semplicemente con questi ultimi non ti trovi in accordo, passa pure oltre le Porte di questo Tempio e cerca in altri luoghi il tuo cammino.
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